Riorganizzazione di uno stabilimento produttivo a seguito di nuova acquisizione

Progetto di riorganizzazione e rilancio di un’azienda in grave crisi economico-finanziaria rilevata da un gruppo industriale diretto concorrente nel settore di manufatti di pregio per l’edilizia. Organizzato e gestito tra il 1999 ed il 2003. Realizzato un piano strategico di integrazione aziendale nel gruppo, rimodellando l’area produttiva conformemente alle nuove esigenze commerciali ed ai diversi e più esigenti standard di qualità e sicurezza richiesti. Rivista l’intera organizzazione produttiva secondo logiche “lean” volte a ridurre gli sprechi e gli scarti e ad aumentare l’efficienza produttiva e la qualità del prodotto finale. La funzione prevedeva di riferire direttamente al CDA.

Il gruppo acquirente, leader mondiale nel settore dei materiali ricomposti per il mercato dell’arredo e dell’edilizia in genere, esigeva la ricollocazione dell’azienda nel mercato mantenendo lo stesso marchio commerciale ma conferendo una nuova identità industriale maggiormente redditiva e più rispondente agli standard qualitativi del gruppo. Il progetto è stato realizzato prestando la massima attenzione alla gestione delle risorse umane, coinvolgendo e stimolando il personale esistente ed applicando criteri meritocratici.

Partendo da un’attenta analisi della situazione aziendale esistente, sono state riviste e rielaborate le strutture organizzative, l’organigramma e le funzioni di area assegnata, relazioni interfunzionali, logistica, pianificazione della produzione, orari di lavoro, processo produttivo e funzionamento degli impianti, organizzazione delle manutenzioni, gamma prodotti e caratteristiche/caratterizzazione materie prime. Il tutto in ragione di ottimizzare le rese produttive migliorando l’efficienza e riducendo l’incidenza dei costi industriali nonché garantendo il mantenimento di uno specifico standard qualitativo del prodotto.

Al momento dell’acquisizione l’azienda contava 120 dipendenti e produceva un fatturato equivalente di circa 15 Mil. €., mentre al termine del mandato l’organico contava 80 dipendenti ed il fatturato era salito a circa 25 Mil. €. Nel periodo considerato l’azienda ha sempre prodotto utili.

STRUTTURE COORDINATE

  • – Ufficio pianificazione produzione e logistica
  • – Ufficio acquisti
  • – Reparti produttivi e manutenzione meccanica ed elettrica
  • – Laboratorio analisi
  • – Assistenza tecnica commerciale pre e post vendita
  • – Gestione personale di fabbrica in genere
  • – Organizzazione e gestione ditte esterne
  • – Gestione SPP (Servizio Prevenzione e Protezione)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

  • – migliorata l’organizzazione aziendale: alleggeriti gli organici, selezionate e rimodellate le funzioni in base al nuovo progetto di integrazione nel gruppo. Ridisegnato e snellito l’organigramma.
  • – rivisti ed ottimizzati i processi produttivi compatibilmente con la nuova linea di prodotti da fabbricare e con la nuova strategia commerciale decisa in ambito di gruppo aziendale;
  • – creata funzione tecnica di supporto all’attività commerciale e di marketing (certificazioni, stesura documentazione tecnica, gestione contestazioni) migliorando il servizio fornito ai clienti;
  • – selezionate nuove materie prime e stabiliti nuovi standard di conformità con i fornitori che hanno contribuito ad innalzare il livello qualitativo del manufatto e a ridurne lo scarto percentuale;
  • – modificati, previa attenta analisi, alcuni orari di lavoro che opportunamente combinati hanno consentito un recupero di tempo attivo e quindi un aumento della produzione;
  • – analizzati i processi produttivi allo scopo di individuare fonti di spreco, disfunzioni, tempi morti.
  • – individuate e revisionate specifiche fasi del processo con conseguente miglioramento dell’efficienza produttiva. Incrementate le rese medie giornaliere;
  • – eseguiti mirati interventi di modifica agli impianti ed ai parametri produttivi che hanno determinato importanti e significativi aumenti della produttività da un lato e riduzione degli scarti dall’altro;
  • – riorganizzata radicalmente la logistica e la pianificazione di produzione ottenendo un drastico abbassamento delle scorte a magazzino, sia delle materie prime che del prodotto finito;
  • – attuato un piano di miglioramento della sicurezza aziendale comprendente ottimizzazione emissioni, sicurezza impianti, ottenimento CPI, miglioramento ambiente di lavoro e DPI.

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