Tra 2012 e 2013 è stato interessante collaborare con una storica PMI meccanica veneta nel dare attuazione operativa alla vendita di macchinari con l’installazione, messa in marcia e formazione del personale locale nel sito del più ambizioso progetto di sviluppo industriale di questo secolo. Vedere cosa significa dal punto di vista strategico decidere di far nascere il nuovo polo industriale arabo con l’approccio cinese in cui si delimita un pezzo di deserto di 25 * 25 Km e lo si comincia a circondare di reti di recinzione, strade e infrastrutture di base che troveranno attuazione operative nei successivi 20 anni.
Un campo perfettamente organizzato nel nulla del deserto fatto di baracche con un approccio logistico mutuato dall’esercito americano in grado di ospitare fino a 30.000 persone (una media cittadina italiana).
Dopo innumerevoli esperienze di engineering sviluppate in particolare nel mercato asiatico è stato interessante vedere come lo sviluppo industriale del Middle East arabo sia intimamente legato alla realtà culturale dell’Asia da cui viene importata la mano d’opera utilizzata. Toccare con mano cosa significano oggi gli effetti della globalizzazione dove i capitali del petrolio si fondono con il maggiore bacino di umanità ti dà una chiara percezione di dove andrà il mondo in questo secolo con il mondo industriale occidentale che accompagna questo processo portando la propria expertise fatta di macchine, processi e uomini che guidano tali processi.
Conoscere da dentro anche questa parte del mondo così diversa da Dubai e Doha, portando la propria esperienza di intermediatori culturali oltre che di tecnici che aiutano le PMI ad affrontare tali mercati penso sia stata una esperienza interessante anche per il committente.